La buona riuscita di un progetto di Comunicazione aziendale dipende non solo dal modo in cui gestiamo la Brand Identity, ma anche dalla gestione dei processi.
Siamo convinti che quando le persone pensano alle Agenzie di Branding alle prese con i progetti dei clienti, immaginano creativi, designer, copy e analyst seduti attorno allo stesso tavolo travolti da un flusso cosmico di idee, parole, immagini che originano brain storming senza fine. Questa scena alla Mad Men è vera solo in parte; e, tra l’altro, il whisky nemmeno ce lo concediamo.
Lascia che ti spieghiamo meglio di cosa parliamo.
Progetto di comunicazione aziendale: 5 step per gestirlo al meglio
Per gestire al meglio un piano della comunicazione aziendale la prima cosa da fare è definire dei processi chiari e le figure coinvolte.
Se ti stai chiedendo come si fa un piano di comunicazione e quali sono gli elementi chiave, parti da queste domande semplici ma efficaci:
- Chi gestirà il progetto all’interno dell’agenzia di Branding?
- Qual è la figura coinvolta del cliente (che sarà il braccio operativo dell’agenzia)?
- Quali sono le fasi di lavoro e gli step intermedi prima della consegna del lavoro?

Il piano di comunicazione gestito da un maestro ninja del Branding
1) Come fare un piano di comunicazione: analisi e definizione degli obiettivi
Comprendere le esigenze e gli obiettivi del progetto di comunicazione è il primo passo per definire chiaramente l’obiettivo e i risultati che vuole raggiungere il Brand.
Come lo facciamo in Larry Agency.
Durante questa fase sottoponiamo al cliente un documento con le linee guida da seguire per orientarsi nelle risposte. Questo documento contiene una serie di domande su:
- Vision e mission aziendali
- Competitors diretti e indiretti
- Zona geografica dove si sviluppa il business
- Quali valori vuole comunicare il cliente con il progetto di Comunicazione
- Chi sono gli utenti target che al brand interessano
- Perché gli utenti dovrebbero essere interessati al brand e quali problemi devono risolvere con il suo prodotto o i suoi servizi
- Quali sono le parole chiave con cui l’azienda vuole posizionarsi
- Quali sono i punti di forza del Brand rispetto ai competitors
2) I progetti di comunicazione prevedono un Project Manager
La nomina del Project Manager per il piano di comunicazione aziendaleè una mossa da cintura nera del Branding, perché consente all’agenzia – qualora lo ritenesse strategico e necessario – di destinare una figura al progetto e alla gestione del team interno e della risorsa individuata dal cliente.
3) La valorizzazione del tempo
In Larry Agency abbiamo l’abitudine di valorizzare ogni ora lavorata. Lo facciamo già in fase di preventivo, quando a ogni fase progettuale attribuiamo un monte ore specifico, che rendicontiamo di giorno in giorno per dare al cliente la possibilità di monitorare lo stato di avanzamento delle attività.
Il risultato è un metodo scalabile che applichiamo a qualunque progetto di comunicazione.

4) La redazione del Gantt
Il Gantt è il documento di supporto alla gestione del progetto di comunicazione. Serve per definire la timeline del progetto, visualizzare lo stato di avanzamento delle attività e le risorse coinvolte.
È lo strumento che non ci fa smarrire la bussola, utile sia per l’agenzia che per il cliente.
5) La definizione della strategia
Una volta realizzato il Gantt, arriva il momento di organizzare il lavoro del team di agenzia, definendo tempistiche e attività. Questo punto, però, sarà oggetto di un articolo dedicato.
Cosa aggiungeresti a questo elenco? Scrivicelo nei commenti oppure contattaci se hai bisogno di una consulenza. Siamo dei maghi nella gestione dei processi oltre che nell’attività di Branding!