Il simbolismo sonoro (o fonosimbolismo) è quel processo linguistico in cui i suoni di una parola forniscono indizi sul significato della stessa. Ancora più semplicemente: anche le parole hanno un suono.
Divertiamoci un po’ e facciamo un quiz!
Fonosimbolismo: Takete e Maluma
A quale delle 2 figure rappresentate ti viene da associare la parola TAKETE e quale MALUMA?

Non passare subito al paragrafo successivo.
Per caso hai associato “Takete” alla figura A e “Maluma” alla figura B?
Abbiamo indovinato? Immaginiamo di sì!
Questo esperimento sul fonosimbolismo che, lo ripetiamo, è il legame tra forme e suoni, venne condotto nel 1929 da Wolfgang Köhler il quale dimostrò che, nella maggior parte dei casi, Takete veniva associata alla figura spigolosa (a) e Maluma alla figura con forma più morbida (b).
Devi sapere che ogni parola viene recepita dal cervello come un’immagine, a cui successivamente viene associato un significato.
Cosa c’entra il Fonosimbolismo con i Brand?
Le persone definiscono nella loro testa il carattere di un brand già a partire dal nome e soprattutto dal suono (quindi dai fonemi) da cui il nome del brand è composto. Ovviamente, gli effetti dei fonemi sulla mente delle persone sono incontrollabili e non sono gli stessi poiché derivano dalle esperienze sensoriali che ciascuno di noi vive.
Per questo motivo, quando scegliamo il nome per il nostro brand oppure quando lanciamo un nuovo prodotto sul mercato, dobbiamo scegliere fonemi che trasmettano le caratteristiche significative che vogliamo emergano rispetto a quel nome.
Il Brand design e i nomi onomatopeici
Ultimamente numerosi brand di lusso, come Hugo Boss, Ferragamo, Burberry, hanno uniformato il font dei loro loghi. A proposito, se vuoi approfondire l’argomento abbiamo scritto un articolo su come si sceglie il font per i loghi.
Ritornando ai brand di lusso, alcuni designer ed esperti di Comunicazione hanno definito questa operazione di Brand Design “appiattimento dei loghi”. Insomma, è un po’ come se i brand si fossero uniformati, apparendo tutti uguali.

Pertanto, la domanda che sorge spontanea è: in questo appiattimento, come fa il brand a emergere?
La scelta del nome in questo caso diventa determinante.
Hai presente quei nomi onomatopeici tipo Tic Tac, Schweppes, Crik e Crok? Sono nomi che imitano i suoni e richiamano determinate associazioni sensoriali.
Tic tac, ad esempio, è il suono tipico del coperchietto quando apriamo e chiudiamo la confezione del prodotto, crick crock è il suono di quando addentiamo una patatina e così via.

Il fonosimbolismo nel caso di Harry Potter
Arrivati a questo punto, cosa c’entra Harry Potter che abbiamo scomodato e inserito nel titolo del nostro articolo sul Fonosimbolismo dei brand?
Fernando Dogana, professore ordinario di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, ha gettato le basi da cui partire per eseguire l’analisi fonosimbolica del brand name. Dogana ha indagato le valenze espressive associate ai fonemi che hanno effetto sulla percezione delle persone, nonché la relazione tra il senso fonosimbolico (suoni delle vocali e delle consonanti) e il significato linguistico delle parole.
Esaminiamo la parola “Quidditch”. I fan di Harry Potter ringrazieranno!
Quidditch è un neologismo coniato dalla Rowling, autrice della fortunata saga del mago più famoso del mondo.
Quidditch è una parola inventata per nominare il gioco che compare in Harry Potter.

Seguendo gli studi di Dogana, analizziamo i fonemi, ovvero i suoni che vengono prodotti nella pronuncia.
La vocale U richiama i concetti di sacralità e oscurità. La I comunica, invece, leggerezza e velocità.
La D dura, comunica forza, potere, stabilità. La C dolce (seguita dalla h), invece, indica leggerezza e velocità.
Insomma, non sappiamo cosa avesse in mente la Rowling quando ha inventato questa parola; leggendo, tuttavia, il significato dei fonemi derivanti dagli studi di Dogana, immaginiamo che volesse trasmettere le percezioni di leggerezza e velocità: due caratteristiche che, a ben guardare anzi, a ben sentire, sono evocate dal celebre match a bordo di scope volanti.
Avevi mai sentito parlare di Fonosimbolismo nei brand? Facci sapere nei commenti!